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LA SCUOLA IN OSPEDALE

La scuola in Ospedale di Piancavallo esiste dall’anno 1958 ed è stata tra le prime scuole in Italia ad offrire un servizio a bambini e ragazzi ricoverati.
É una scuola statale, sezione staccata dell'Istituto Comprensivo Alto Verbano di Ghiffa (Verbania). 
Oggi in Italia esistono circa 160 sezioni di scuole in ospedale, coordinate dal MIUR e presenti in tutte le province italiane. 
La scuola di Piancavallo è nata insieme all'Ospedale e questo definisce bene la lungimiranza del fondatore, monsignor Bicchierai, che già nel 1958 aveva pensato alla scuola non come qualcosa che si aggiunge nei giorni di ricovero all'attività medica ma come un servizio che diviene parte integrante del processo di cura finalizzato ad ottenere un pieno recupero psico-fisico dei giovani ricoverati.
La scuola di Piancavallo opera in stretta sinergia con il team multidisciplinare della Divisione di Auxologia diretta dal prof. Alessandro Sartorio e con le scuole di appartenenza di ciascun alunno per garantire non solo il diritto alla salute e allo studio ma anche un'esperienza educativa e formativa ricca di stimoli, scoperte, esperienze. 


Anche durante la pandemia, la scuola in ospedale di Piancavallo non si è mai fermata: Istituto Auxologico e Scuola in Ospedale hanno steso dei protocolli per operare in sicurezza, cosa che ha permesso ai docenti ospedalieri, grazie al supporto costante della Direzione di sede e del Primario di Auxologia, di trovare le soluzioni più adeguate per seguire gli alunni con continuità e in sicurezza. 


Il servizio (due pluriclassi di scuola primaria a tempo normale, tre classi di scuola media a tempo prolungato e un supporto didattico per le scuole superiori sulle discipline comuni - materie letterarie, materie scientifiche, lingue straniere) consente agli studenti ricoverati di proseguire il percorso di studi anche se lontani da casa perché la frequenza e le valutazioni conseguite presso la Scuola in Ospedale sono valide per legge. Il corpo docente é formato da tre insegnanti di scuola primaria, 12 insegnanti di scuola secondaria e un collaboratore scolastico.
Gli alunni seguiti sono mediamente 100-150 all'anno, la permanenza media è di circa 30 giorni.
L'età degli studenti, provenienti da tutta Italia, varia dai 6 ai 18 anni.

Le attività didattiche sono rivolte a gruppi classe e, solo quando necessario, a  singoli alunni. Si segue la programmazione curricolare con approfondimenti tematici legati alle esigenze degli studenti ricoverati. 
Da oltre 60 anni, punti di forza della scuola sono flessibilità, personalizzazione, particolare cura della relazione educativa. 


La scuola dispone di cinque aule didattiche, tutte dotate di PC e LIM e di un laboratorio. ​
É ubicata a Piancavallo, all'interno del padiglione sud, inaugurato nel 2016, dedicato esclusivamente ai bambini/ragazzi ricoverati che comprende il reparto di degenza, gli spazi ricreativi, la mensa, la palestra, la scuola, un'ampia biblioteca con oltre 800 libri per ragazzi e lo studio di Radio K2, la radio online degli studenti ricoverati, premiata nel 2009 dal Presidente della Repubblica. 
La scuola in ospedale sperimenta e mette costantemente in pratica il “modello integrato di interventi”, per assicurare agli studenti ricoverati diritto allo studio e pari opportunità: è un ponte tra  famiglia, scuole di appartenenza e ospedale. In quest'ottica, i docenti ospedalieri lavorano a stretto contatto con le scuole di appartenenza degli alunni e col team multidisciplinare presente presso la Divisione di Auxologia (medici, infermieri, OSS, educatori, dietisti, psicologi...). All'ingresso di un nuovo alunno/a il coordinatore della scuola in ospedale raccoglie le informazioni fornite dalla famiglia. Seguono contatti con i docenti dell'alunno e, insieme alla scuola di appartenenza, si predispone il piano di lavoro didattico.
Ogni attività svolta con lo studente durante la degenza viene annotata quotidianamente sul registro elettronico della scuola ospedaliera.
Contestualmente alle  dimissioni, viene inviata alla scuola di appartenenza documentazione relativa alla frequenza, attività svolte, osservazioni/valutazioni, estratto del registro elettronico.

Molti i riconoscimenti ricevuti  per la qualità del lavoro didattico: scuola ambasciatrice UNICEF, premio nazionale Federchimica giovani, medaglia del Presidente della Repubblica a Radio K2 la radio dei ragazzi ricoverati, premio Nazionale della Bontà, premio nazionale georientiamoci ecc...
Tutti i progetti e le attività sono documentate sul sito: www.scuolapiancavallo.it 


LINEE PEDAGOGICHE E DIDATTICHE
Nella scuola di Piancavallo
1. Ogni alunno viene accolto con fiducia e stima, comprendendo la particolare esperienza che sta vivendo e rispettando le sue esigenze affettive, culturali, etiche.
2. La scuola si affianca all'ospedale per accompagnare il processo di cura inteso come un prendersi carico del ragazzo dal punto di vista medico, psicologico e pedagogico.
3. La socializzazione va intesa come rafforzamento dell’autostima e conseguente sviluppo della collaborazione nel rispetto reciproco e nell’accettazione della propria e altrui diversità.
4. Le regole di convivenza e di comportamento date dalla scuola non sono intese come mera costrizione, ma come strumento che, nella correttezza dei rapporti interpersonali, consente a tutti condizioni ottimali di lavoro.
5. La programmazione didattica è molto flessibile e dà spazio anche ad approfondimenti tematici legati alle varie esigenze del ragazzo ricoverato che vengono programmati insieme alle scuole di appartenenza.
6. Poiché la condizione di ricovero non sempre consente lo studio personale, all’interno dell’orario scolastico sono previste delle attività (laboratori, compresenze, attività multimediali) finalizzate al consolidamento di competenze trasversali e dei temi di studio affrontati nelle diverse discipline.
7. Gli insegnanti sono costantemente impegnati a comprendere i bisogni degli studenti, a preparare materiali duttili e immediatamente fruibili, a mettere in campo strategie di lavoro adeguate per lavorare con profitto ed efficacia in contemporanea, con ragazzi provenienti da regioni diverse d’Italia, con programmi di studio ed esigenze formative differenti.

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LA SCUOLA DI PIANCAVALLO ATTRAVERSO LE PAROLE DI UN'ALUNNA
Valigia: con me porterò tutti i ricordi della scuola ovvero i compagni, il bidello, ma soprattutto i professori che sono riusciti a farmi comprendere gli argomenti con poche difficoltà
SMS: Ehi, sai, questa scuola é davvero bella. Nella mia vita non ho mai detto: "Che bello vado a scuola, ogni difficoltà la posso superare".
Cestino: di questa esperienza non voglio buttare niente, è stato tutto magnifico.
Metafora: se questa scuola fosse un capo d'abbigliamento, sarebbe un bikini perché ti aiuta a scoprirti, ad essere più sicuro di te.
Altro: "Il vero fallimento è dire di non esserci riuscito senza averci provato".

Esterno della scuola.jpg

L'esterno della scuola

Foto di una classe (pre covid).JPG

L'interno di una classe scolastica

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